Ebraico

Presentazione

L'ebraico è una lingua semitica del cosiddetto gruppo Nord-Occidentale, come l'aramaico.

La famiglia a cui appartiene l'ebraico è il Cananeo, che prende il nome dal termine che nella Bibbia indica l'area di insediamento degli ebrei: Canaan.

Il cananeo comprende il Fenicio, presente nelle iscrizioni libanesi del I millennio AEV, il Punico, presente nei testi delle colonie fenicie mediterranee fino al II secolo EV, il Moabitico, conosciuto da un'iscrizione giordana del IX secolo AEV, l'Ammonitico, rinvenuto in alcune iscrizioni giordane del primo millennio AEV, e ovviamente l'Ebraico.

La lingua ebraica ha attraversato varie fasi, fino ad arrivare alla lingua parlata oggi nello Stato di Israele.

L'Ebraico antico è quello parlato dagli inizi del I millennio AEV e che giunge fino ai testi del III secolo AEV. Questa è anche la fase "classica" della lingua, che troviamo nei testi più antichi della Bibbia ebraica. L'ebraico classico mostra dipendenze dalla letteratura ugaritica e pochi influssi dell'aramaico. La prima fase linguistica ebraica corrisponde approssimativamente al periodo di uso della scrittura fenicia.

Esempi si trovano nel libro dei Giudici, nei Salmi e in testi poetici sparsi.

L'Ebraico medio corrisponde alla lingua parlata nel periodo storico tra il II secolo AEV e il II secolo EV. La seconda distruzione di Gerusalemme, da parte di Adriano, corrisponde ad una limitazione nell'uso dell'ebraico alle scuole rabbiniche. Di fatto il periodo talmudico fisserà sia la lingua che la sua pronuncia e si concluderà con il lavoro masoretico, condannando però la lingua ebraica a diventare un ricordo archeologico.

Testimoni di questa fase linguistica sono i libri delle Cronache, il Siracide ebraico, alcuni testi non biblici di Qumran.

Il Neo-ebraico è la lingua rielaborata e semplificata, adottata dallo Stato di Israele, chiamata comunemente Ivrìt. La pronuncia è quella tradizionale sefardita, tramandata dal Medioevo spagnolo.

Il vocabolario ebraico è confluito pesantemente nel dialetto ebraico-tedesco Yiddisch, ma alcuni termini sono presenti anche nelle lingue europee. Il termine "fasullo" (ovvero non autentico) sembra derivare dall'ebraico "pèsel" (ovvero idolo, falsa divinità). Gargarozzo equivale a "gargaròth" (collo, gola). "Saq" ha il suono e il significato di "sacco".