Aramaico

Presentazione

Le lingue semitiche sono catalogate in base all'area in cui sono sorte ed utilizzate.

L'area semitica Nord-Occidentale racchiude le lingue bibliche e dunque l'Aramaico.

La lingua aramaica appare nella sua forma più antica o classica all'inizio del primo millennio AEV e sopravvive ancora oggi in qualche dialetto superstite. Una divisione tipica e funzionale classifica l'evoluzione dell'aramaico in tre parti: L'Antico aramaico (OA, Old Aramaic), l'Aramaico occidentale (WA, West Aramaic) e l'Aramaico orientale (EA, East Aramaic).

L'aramaico antico o Aramaico classico è la fase più antica della lingua ed è conosciuto grazie alle iscrizioni trovate in Siria ed Iraq. La fase classica di solito si identifica con l'uso che ne viene fatto nel periodo imperiale, durante i regni assiro, babilonese e persiano e dunque tra i secoli VII e IV AEV. Di particolare importanza per la storia israelitica sono i papiri provenienti dall'Egitto e risalenti al secoli IV e V AEV.

Nella Bibbia ebraica i testi aramaici di Esdra e Daniele appartengono a questa fase della lingua e sono databili tra il V e il II secolo AEV.

L'Aramaico Occidentale è diviso geograficamente e linguisticamente in Nabateo, cioè il dialetto parlato dai nabatei, il popolo di Petra e dipendenze (I AEV - III EV), Palmireno, ossia il dialetto di Palmira in Siria (I AEV - III EV), Giudaico-Palestinese, il dialetto parlato in Giudea e dintorni (I AEV - V EV), Aramaico Samaritano, scritto nel Targum Samaritano (IV secolo EV?) e Aramaico Cristiano-Palestinese, usato dai Melchiti (V - VIII secolo EV). Viene ancora parlato nelle forme dialettali siriane nei dintorni di Damasco (Ma‘lula).

Testi appartenenti a questa fase dell'aramaico sono stati ritrovati a Qumran (Genesi Apocrifo) e inseriti nei Targum (traduzioni aramiche della Bibbia ebraica) o nella letteratura talmudica (testi scolastici ebraici tra il II e il V secolo EV).

L'Aramaico Orientale comprende il Siriaco, il dialetto di Edessa in Siria (oggi Urfa in Turchia), l'Aramaico babilonese, parlato dagli ebrei di Babilonia (IV - VI secolo EV), il Mandeo, dialetto parlato in Mesopotamia tra il III e l'VIII secolo EV. Rimangono delle testimonianze di questo aramaico tra le popolazioni cristiane che si denominano "Assiri" e si concentravano tra il Lago Urmia e Mosul.