Utensili di pietra a Nazaret

Uscendo da Nazaret verso Kafr Kanna, che per i pellegrini è Cana di Galilea, una piccola deviazione a destra porta al quartiere di Har Yonàh (Monte di Giona). Siamo nella Nazaret moderna, chiamata in ebraico Natsràt Illìt.

Uno scavo delle Ariel University e University of Malta, con la Biblical Archaeology Society, ha indagato una cava di pietra utilizzata nel I secolo della nostra era. Accanto alla cava era presente un laboratorio per la creazione di utensili in pietra.

Perché questo elemento ci interessa?

Nell'antichità si fabbricavano piatti, bicchieri e vasi di terracotta, ma secondo la legge giudaica gli oggetti in materiale poroso possono assorbire l'impurità cultuale. Tenendo presente che gli ebrei dovevano osservare le regole di purità anche a tavola, per i devoti le stoviglie di terracotta erano potenzialmente pericolose. Neppure lavandole potevano essere purificate.

La soluzione era di utilizzare stoviglie di pietra. Il fatto che vicino a Nazaret sia stata trovata una cava di pietra destinata alla produzione di stoviglie indica che la preoccupazione religiosa era sentita.

Possiamo immaginare che anche Gesù utilizzasse stoviglie di pietra per i suoi pasti e che proprio l'ultima cena sia stata servita su piatti e scodelle di pietra. E il famoso calice dell'ultima cena doveva essere di pietra. Nella ricerca del graal occorrerebbe tenerne conto...

Lo scavo fino ad ora ha restituito soltanto oggetti di piccole dimensioni e il riferimento alle anfore delle nozze di Cana è per il momento frutto della fantasia di qualche autore.